Ad agosto del 2018, Facebook ha annunciato il lancio delle API di WhatsApp Business: cerchiamo di capire cosa cambia.
Premessa: ti stai chiedendo che cosa sono le API e perchè sono importanti? Scoprilo in quest’articolo o con questo breve video di Marco Montemagno.
Non è ancora stata resa pubblica una data ufficiale, ma pare di capire che a partire da inizio 2019, WhatsApp si aprirà finalmente al “grande pubblico” delle aziende. Quali? Tutte quelle che vorranno gestire in maniera strutturata l’interazione e la comunicazione con i loro clienti attraverso l’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo.
Già a partire da settembre 2018, WhatsApp ha concesso a 90 aziende preselezionate, tra cui Booking.com, KLM Airlines e Uber, la possibilità di inviare messaggi non promozionali attraverso
le sue API. Questo significa che lo scopo principale delle comunicazioni inviate all’utente dovranno avere uno scopo transazionale e senza fini di marketing, ma torneremo su questo punto più avanti nell’articolo.
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“Le API di WhatsApp Business sono già state rilasciate alle prime grandi aziende”
Con il rilascio delle API di WhatsApp, Facebook decide finalmente di iniziare il processo di monetizzazione dell’applicazione acquisita nel febbraio 2014 per la modica cifra di 16 miliardi di dollari.
La decisione è ulteriormente motivata dal calo di utenti (circa 3 milioni) registrato dal social network nei primi 3 trimestri del 2018 e dalle perdite registrate in seguito allo scandalo di Cambridge Analytica, il quale ha causato una perdita di 120 miliardi di dollari nella valutazione azionaria dell’azienda.
Nonostante Zuckerberg abbia sempre solo connotato il processo di monetizzazione di WhatsApp come un obiettivo di lungo periodo, sembra che il giorno del rilascio delle tante attese API sia ormai vicino. Ciò nonostante il costo ufficiale del servizio per le aziende non è ancora stato reso pubblico (no, purtroppo questa volta non si tratta di un servizio gratuito 😥 ).
Beh, è molto semplice: come accennato poco sopra, le aziende saranno limitate ad una comunicazione strettamente transazionale con i loro utenti/clienti.
Tutto ció che avviene a seguito di una transazione, come per esempio la comunicazione legata ad un acquisto da un e-commerce o a una richiesta di supporto da parte di un cliente, potrà essere gestito attraverso questo servizio.
Boarding pass, conferme di spedizione e assistenza clienti sono destinati a passare sempre più attraverso l’applicazione dalla cornetta verde e sempre meno attraverso le tradizionali email ed SMS.
Anche il supporto clienti potrà finalmente essere strutturato da questo canale (con soluzioni come Callbell); tuttavia sarà necessario ottenere l’opt-in dall’utente prima di iniziare la conversazione.
Questo significa che dovrà essere l’utente a fare il primo passo e a iniziare la conversazione con l’azienda. Per questa ragione, le aziende che vorranno utilizzare questo strumento come canale di supporto o di vendita dovranno facilitare all’utente l’inizio della comunicazione fornendo il proprio numero Business o attrezzandosi di un widget click-to-chat sul proprio sito web.
Newsletter attraverso WhatsApp? Occhio alle regole!
Attenzione: non sarà possibile invece inviare messaggi a scopo promozionale, newsletter o qualsiasi contenuto di marketing attraverso WhatsApp. Gli utenti che utilizzeranno il sistema con questo obiettivo verranno prontamente bloccati e bannati dalla piattaforma.
Se trovate online servizi che promettono la possibilità di inviare newsletter o promozioni attraverso l’applicazione, siate consapevoli delle regole imposte da Facebook sull’utilizzo degli strumenti di messaggistica diretta, Messenger ed Instagram Direct inclusi.
Non ci resta che aspettare quindi l’inizio del 2019 per scoprire come WhatsApp cambierà il modo in cui le aziende comunicano con i loro clienti con un approccio che sembra sempre più improntato alla istantaneità garantita dalla messaggistica mobile.
Domande Frequenti
Come richiedere accesso alle API di WhatsApp Business?
Per iniziare ad utilizzare le API di WhatsApp Business è necessario ottenere l’approvazione da parte di WhatsApp: questa può essere richiesta attraverso Facebook o uno dei suoi partner quali Twilio, Nexmo, MessageBird etc.
Cosa è possibile fare utilizzando le API di WhatsApp Business?
Attraverso le API di WhatsApp Business sarà possibile fornire assistenza al cliente utilizzando piattaforme esterne per la gestione dei messaggi e inviare messaggi transazionali come conferme d’ordine, boarding pass e password reset.
É possibile inviare newsletter tramite WhatsApp?
No, non è possibile inviare newsletter o messaggi promozionali attraverso le API di WhatsApp Business.
Sull’autore: Ciao! Sono Carlo e sono uno dei co-fondatori di Callbell, la prima piattaforma di comunicazione pensata per aiutare team di vendita e di supporto a collaborare e comunicare con i clienti attraverso applicazioni di messaggistica diretta come WhatsApp, Messenger, Telegram e Instagram Direct