Ridurre i costi dell’API di WhatsApp Business è sicuramente un topic molto interessante poiché, indipendentemente dall’azienda grande o piccola da te posseduta, portare avanti questo obiettivo può fare la differenza sia nei risultati che nei vantaggi futuri.
Questo significa che raggiungere questo proposito, ti permetterà di ottimizzare il processo di contatto con i tuoi clienti, sfruttando i profitti in eccesso per altri scopi. Ridurre i costi dell’API di WhatsApp Business è davvero vantaggioso. Ecco perché in questo articolo vogliamo spiegarti come farlo con 7 consigli pratici.
L’API di WhatsApp Business si presenta semplicemente come una tecnologia capace di connettere le medie e grandi aziende con i propri clienti in maniera rapida, stabile ed efficace, offrendo anche tipi di vantaggi diversi, non presenti nella versione standard di WhatsApp.
Tra i vantaggi più utili possiamo citare:
1) La possibilità di collegare un account WhatsApp ad una piattaforma multi-agente
2) La diffusione rapida dei contenuti
3) La centralizzazione delle comunicazioni con i clienti da un unico numero
4) La creazione di chatbot
5) Il possesso di spunta verde su WhatsApp per un’azienda verificata
Capire il modello dei costi dell’API di WhatsApp Business è importante se abbiamo l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei clienti con costi più bassi. Qui presentiamo tutte le informazioni utili a capire il loro funzionamento.
Prezzi basati sulle interazioni
Le aziende tendono a pagare per un’intera conversazione, non per il singolo messaggio. Questo modello favorisce quindi la messaggistica con notevoli opportunità di risparmio.
Servizio 24 ore su 24
Tutti i messaggi inviati entro le 24 ore dall’inizio dell’interazione rientrano nella finestra delle 24 ore venendo quindi addebitati una sola volta. Se trascorrono 24 ore e nessuno riceve alcun messaggio, il messaggio successivo verrà addebitato come se fosse una nuova interazione.
È importante ricordare che la persona che inizierà la conversazione potrà incidere sulla fattura. Le chat avviate da un’azienda costano di più, quindi consigliamo di sviluppare delle strategie finalizzate a convincere i clienti ad iniziare le conversazioni.
Prezzi per la posta in arrivo
Oltre ai costi per ogni conversazione, per usare l’API di WhatsApp Business è assolutamente indispensabile possedere una piattaforma di messaggistica. Callbell è sicuramente una soluzione perfetta per unificare i messaggi: non solo potrai usare più account WhatsApp, ma anche Instagram, Facebook e Telegram in un unico posto, oltre a chatbot, CRM e diversi strumenti tra supporto e vendita.
Esistono svariati consigli utili alla riduzione dei costi dell’API di WhatsApp. Oggi te ne descriveremo 7:
1) Evita lo Spam
Lo spam è sicuramente un motivo molto comune per cui le aziende ricevono sanzioni o blocchi. Un modo per ridurre i costi e sicuramente evitarlo il più possibile, riducendo così la possibilità di blocco dell’account e l’invio di messaggi non necessari.
2) Approfitta delle 24 ore
Questo è fondamentale per la riduzione dei costi delle API di WhatsApp Business poiché, come abbiamo visto in precedenza, ogni singola conversazione avviata ha un costo nell’arco delle 24 ore. Ciò significa che, se l’azienda o il cliente non inviano il messaggio e passano 24 ore e uno dei due invia un altro messaggio, l’azienda dovrà pagare il prezzo per una nuova interazione.
Per questo motivo, bisogna stare attenti a questa finestra di tempo così da ridurre i costi delle API di WhatsApp.
3) Approfitta degli annunci delle chat con un solo clic
Questi tipi di annunci in cui la gente può cliccare e avviare una chat, si presentano come un’enorme vantaggio per la riduzione dei costi. Questo perché, se la conversazione è iniziata dal cliente, il prezzo sarà inferiore rispetto ad un avvio effettuato dall’azienda. Quindi, quello che ti consigliamo di fare è di creare annunci capaci di attirare l’attenzione del cliente, incitandone l’azione.
4) Mantieni la qualità dei messaggi
Questo vuol dire che ogni messaggio dovrà contenere informazioni pratiche e rilevanti così da evitare lo scambio di dettagli non necessari, portando ad interazioni sempre utili affinché tutto il processo sia gestito nel migliore dei modi.
5) Monitora periodicamente e adeguati
Monitorare il servizio clienti e il processo di vendita dell’azienda è estremamente importante per ottimizzare la comunicazione, ricordando sempre che fare questo può ridurre i tempi di gestione delle interazioni ed evitare dei costi superflui.
6) Educa il tuo team a gestire tutti i processi
Questo è uno step fondamentale poiché da esso dipendono i risultati dei messaggi e delle conversazioni iniziate. Più il tuo team è specializzato nel supporto clienti, più velocemente si concluderanno le chat, portando il livello di soddisfazione dei clienti alle stelle.
7) Trova lo strumento più adatto alle tue esigenze
Disporre di uno strumento specializzato e perfetto per la gestione dei messaggi è essenziale. In questo caso Callbell rappresenta un’alternativa sensazionale. Ecco perché ti consigliamo di provarlo per l’API del tuo account WhatsApp Business.
Per concludere, seguendo questi 7 consigli avrai la possibilità di ridurre drasticamente i costi dell’API di WhatsApp Business. Ora che hai finalmente compreso il funzionamento dei prezzi, ti consigliamo di avere uno strumento potente ed efficace, capace di gestire tutti i messaggi.
Callbell è una piattaforma ideata proprio per l’organizzazione dei contatti con il minor costo possibile. Con le API di WhatsApp Business e il supporto del team di Callbell, sarai in grado di ottimizzare tutti i processi, riducendo di molto i costi. Oltre a tutto questo, il team di supporto sarà pronto ad aiutarti e a risolvere ogni tuoi dubbio o problema.
Cosa stai aspettando? Prova subito le funzionalità di Callbell e inizia a risparmiare sui costi dell’API.
Sull’autore: Ciao! Sono Alan e sono il responsabile marketing a Callbell, la prima piattaforma di comunicazione pensata per aiutare team di vendita e di supporto a collaborare e comunicare con i clienti attraverso applicazioni di messaggistica diretta come WhatsApp, Messenger, Telegram e Instagram Direct